Vajo dell'Orsa
Scheda Tecnica
Comune: Ferrara di Monte Baldo
- Località Fraine Di Sotto -
Dislivello: 460 m. (Da q.650 a q.190)
Sviluppo: 4000m.
Tempo Avvicinamento: 30 minuti
Tempo Discesa: 5 h
Tempo Ritorno: 10 minuti
Navetta: Si, 30 Km.
Vie d'uscita: No
Numero calate: 38
Calata max: 27 mt.
Impegno: Mediamente tecnico/Molto tecnico
Difficoltà: v4 a3 III
Corda: 2 x 40 mt.
Periodo: Maggio - Ottobre
Ancoraggi: Buoni
Opere Idrauliche: Si
Si tratta di una magnifica forra, molto incisa nei calcari del Monte Baldo; da sempre è molto conosciuta e
frequentata per la lunghezza e la varietà degli ambienti (toboga, salti, profonde vasche di acqua cristallina, laghetti
pensili e cascate).
Il fondo è molto scivoloso. L'itinerario è frequentato da società commerciali.
Accesso a valle
Dall'uscita di Affi (Autostrada del Brennero) andare verso Brentino Veronese, seguendo la destra orografica dell'Adige.
Giunti in paese, proseguire oltrepassando il centro abitato (via C.Battisti, via Molini) continuare su strada asfaltata e poi sterrata verso la vecchia centrale elettrica.
Parcheggiare l'auto (spazio limitato).
Accesso a monte
Da Brentino tornare indietro verso Affi e svoltare, dopo 7 Km. verso Ferrara di Monte Baldo. Superare il paese di Spiazzi e giungere a Fraine di Sotto (cartello giallo con indicazione Vajo dell'Orsa); qui si parcheggia lungo la strada.
In alternativa all'accesso descritto si può partire da Ferrara di Monte Baldo scendendo l'alveo nei pressi della diga.
Accesso a piedi
Se non si dispone di due auto, è possibile risalire a piedi in circa un'ora e mezza fino al punto dove si trova un cavo d'acciaio: dalla centrale si ritorna in centro paese e si inizia a salire lungo il bellissimo sentiero n° 73 che porta fin sotto al Santuario della Madonna della Corona , luogo di culto venerato da secoli. Poco prima del Santuario, superata una nicchia con Madonna (stretta scalinata: bella visione sul vajo), si prende sulla destra il lungo sentiero turistico, attrezzato con corrimani, che conduce al punto d'inizio dopo il ponte "Tibetano" sulla sinistra, destra orografica.
Descrizione
Da Fraine di sotto, passando in mezzo le case, si segue il sentiero che esce dal borgo puntando verso il fondo della gola. Dopo pochi metri si trova un'indicazione "Per la valle", continuando il sentiero si passa sotto ad una grande falesia, si sorpassa un rigagnolo e si scende verso il fondo della forra.
Si prosegue quindi sul torrente fuori dall'acqua fino ad arrivare in poco tempo in una zona chiamata "Pozzi della luna".
Da qui troviamo diversi bei toboga e salti ai quali segue il tratto più inforrato e suggestivo dell'itinerario.
L'acqua forma numerosi toboga con pareti liscie e le marmitte sottostanti consentono quasi sempre di tuffarsi.
Al termini di questo tratto si giunge in una zona del canyon, dove in estate, l'acqua scompare in profondità, caratterizzato da grandi blocchi di roccia dove bisogna cercare, non facilmente, gli ancoraggi.
Segue quindi un tratto nel bosco con un sentiero che rimane sulla sinistra, che conduce alla zona dei grandi salti dove l'acqua riappare anche nei periodi più caldi.
Tra questi è molto caratteristica una vasca pensile nei pressi della quale, sulla destra, si trova una cassettina con il libro delle firme dei torrentisti.
Dopo un ultimo e lungo tratto orrizontale privo di salti, si esce sulla destra su un'evidente sentiero che prima in salita e poi in discesa conduce in 10 minuti all'auto.