Torrente Boggia
Bodengo 3
Scheda Tecnica
Comune: Gordona -Sondrio-
Dislivello: 700 m. (Da q.940 a q.240)
Sviluppo: 2000 m.
Tempo Avvicinamento: -
Tempo Discesa: 6/8 h.
Tempo Ritorno: -
Navetta: Si, 13,5 Km
Vie d'uscita: Si, a metà percorso sulla sinistra(segnalato)
Numero calate: 29
Calata max: 50 mt.
Impegno: Molto tecnico
Difficoltà: v4 a5 III / IV
Corda: 2 x 60 m.
Periodo: Giugno - Ottobre
Ancoraggi: Buoni / Ottimi
Opere Idrauliche: Si, captazioni
Presentazione
Discesa lunga ed impegnativa, richiede un'ottima forma fisica.
Bellezza e variazioni di situazioni superlative, rendendolo cosi uno dei canyon più interessanti del Nord Italia.
Canyon molto acquatico con svariati tuffi possibili.
A monte ha molte prese d'acqua quindi lo rendono impraticabile se sono aperte.
Accesso a Valle
Raggiungere la Val Chiavenna da Milano con la SS 34.
Prima di Chiavenna, 4 KM. prima svoltare per Gordona.
Prima della salita svoltare a sinistra e prendere la strada Via Bobbia, che
ci porterà fino alla centrale elettrica,
esattamente dove sbuca il canyon (Fine del tratto Bodengo 3), qua
parcheggiare la prima auto.
A Gordona acquistare il pass per poter transitare sulla strada consortile,
pass acquistabile nei tre bar del paese
(Pass giornaliero o annuale)
Accesso a Monte
Dopo aver acquistato il pass, con la seconda auto salire sulla strada
consortile fino a raggiungere la località Dunadiv.
Proseguire nella valle fino a raggiungere, dopo una parete rocciosa, uno
spiazzo sulla sinistra dove vi è un grande castagno e una baracca in legno,
utilizzabile per potersi cambiare.
Qua parcheggiare ricordandosi di esibire sul vetro ben in vista il Pass
Qui siamo 300 m. prima del ponte che passa sulla Val Pilotera e
dove termina il tratto del Bodengo 2, inizio del Bodengo 3.
Avvicinamento
Scendere poco più avanti a sinistra da dove si ha parcheggiato la seconda auto.
Seguire il sentiero comodo fino ad arrivare sul fondo del canyon.
Descrizione
Il canyon parte subito con una bella sequenza di piccole calate, tratti di marcia e nuoto, fino ad arrivare ad una prima strettoia armata con 2
calate.
Dopo un tratto ben scavato ed una piscina si arriva alla famosa Placca del Boggia, la parete di arrampicata alta più di 200 m. (Sinistra)
Passata questa zona si avrà un percorso un più discontinuo di marcia in mezzo a grossi blocchi d'attraversare.
Si arriverà poi su un grosso blocco che ostruisce il canyon, dove è possibile passare da sotto in una grotta.
Mantenendosi al centro del canyon arriveremo ad un'armo dove si scende un camino.
Da qui il percorso riprende la sua continuità con vasche cristalline e placche rocciose.
Piano piano le pareti si restringono fino ad arrivare ad una svolta a sinistra dove il torrente scende a formare il gigantesco e famoso toboga
che conviene scendere fino a metà con la corda per poi lasciarsi trasportare
dall'acqua.
Dopo il bellissimo toboga risalire sulla sinistra e raggiungere l'armo successivo
evitando assolutamente la cascata.
Continuando, le pareti si alzano e si chiudono formando cosi un grande inforramento fino
alla grotta con sotto una grande pozza.
Ci si può calare dall'armo a destra in base alla portata, altrimenti se ce troppa acqua si può
utilizzare un'armo a sinistra e raggiungere con un mancorrente esposto il terrazzino
sottostante.
Attenzione
Per uscire dal terrazzino, meglio farsi assicurare con una corda, perché la corrente impedisce di raggiungere facilmente l'armo sulla sinistra.
Dopo la calata, nella pozza sottostante, attenzione alla corrente trasversale che impedisce di uscire dalla vasca.
Con la successiva calata si arriva al primo corridoio problematico, quindi valutare il passaggio migliore per superarlo, superato si avrà subito il
secondo corridoio pericoloso, ma si riesce ad evitare utilizzando una corda a sinistra per salire su di una cengia attrezzata con qualche chiodo
per attrezzare un mancorrente fino alla sosta dove ci si cala nella vasca sottostante, proprio alla fine del pericoloso corridoio
(attenzione allo sfregamento).
Arriviamo a una lunga pozza chiusa da un blocco, via di fuga utile sulla sinistra.
per continuare invece uscire dall'acqua uscire sulla destra per cercare il passaggio migliore in mezzo a un caos di blocchi.
Un lungo tratto di marcia fino ad una calata di 20 metri, per arrivare poi alla grande cascata della Penagia.
Per raggiungere l'armo salire a sinistra sulla roccia color rosso-ruggine e scendere di qualche metro
fino all'armo assicurandosi con un mancorrente.
Attrezzare la calata e scendere di qualche metro fino a raggiungere un altro doppio armo resinato,
prima della svolta a sinistra.
Qua armare un'altra calata per scendere sotto di qualche altro metro dove vi è un altro ancoraggio
con catena non subito visibile, dove si arma l'intera calata della cascata, a metà discesa avremo un
altro ancoraggio considerato solo per una sosta d'emergenza.
(Totali 4 armi possibili, a fianco esempio degli armi della cascata)
Attenzione
Se non si usa il secondo armo ci potrebbero essere problemi con il recupero della corda, con anche il
rischio di sfregamenti danneggiando la corda.
Alla base della cascata ci troviamo su di una placca molto scivolosa.
Raggiungere il prossimo armo a sinistra, facendo attenzione a non scivolare, calata di 25 m.
Da qua ci aspetta un breve tratto di marcia e piccole calate in mezzo a grossi blocchi.
Dopo circa 150 metri dalla cascata della Penagia, sulla sinistra, troviamo un'uscita
d'emergenza.
Da qua proseguendo arriviamo alla parte finale con le ultime 2 calate da 12 metri.
Da qua possibile uscita utilizzando la scaletta in ferro sulla sinistra.
Attenzione
Questa pozza ha uno scarico sotto il livello dell'acqua e sulla riva di
sinistra una presa d'acqua. Si può continuare con le ultime 3 calate fino ad arrivare all'ultima pozza dove si fa il bagno d'estate (Bögia).
Informazioni Utili
Se si vuole provare queste esperienze, esistono persone esperte disposte a guidarvi.
Esperienze uniche ed indimenticabili
Claudio Pozzi
Guida alpina UIAGM
Specializzato in canyoning, lavori su fune e qualificato osservatore nivologico.
Ristorazione
Degustare specialità locali in un cotesto tradizionale con vista mozzafiato sulla valle.
Pernottamento
Per pernottare nelle vicinanze della Val Bodengo.